Fanno dei giri immensi e poi ritornano, così cantava Antonello Venditti nel lontano (ahimè!) 1991.
“Francesca cosa vorresti fare in questa bella mattinata di mezza estate? Vorresti magari portare i figli al mare?” No, ho deciso di provare a rispolverare il mio piccolo blog.
Non so se vi sia mai capitato o se è una peculiarità del mio strano modo di essere, ma mi capita spesso di dover “mollare la presa” e lasciar andare alla deriva cose che fanno parte della mia vita.
Quando ero giovane vivevo di puro amore per la lettura, passavo ore nella biblioteca comunale e il io nome lo trovate (ancora) scritto sul cartellino di una svariata selezione di libri.
Ero una lettrice avida e anche compulsiva, altro che il binge watching, io praticavo il binge reading! Come ogni grande passione che si rispetti arrivava poi all’improvviso quel momento in cui mi sentivo satura, e mollavo la presa, non per un giorno o una settimana, a volte sono passati mesi, in rari momenti anche anni.
Non ne vado fiera di certo, però ho imparato ad accettare questo mio strano modo di essere; la stessa cosa mi è capitata con gli hobbies, ne ho praticati tanti e sempre con molta passione e trasporto, poi anche quelli sono stati messi da parte.
Ultimamente mi sono lanciata e lasciata andare su YouTube, parlando di cose frivole, senza tante pretese, solo per il piacere di fare quattro chiacchiere, io che divento color porpora solo se devo parlare al telefono con qualcuno che non conosco; ho voluto sfidarmi in un certo senso e il fatto di riuscirci con una certa naturalezza ha aumentato non poco la mia autostima.
In questi giorni ho ripreso anche a leggere, sto riempiendo il mio Kindle di tanti libri e come nel mio stile, molto diversi tra loro per autori, ma soprattutto per genere.
In queste calde notti estive ho rispolverato la vecchia passione e ho riscoperto il piacere della parola scritta.
Mancava ancora qualcosa all’appello, avevo bisogno di tornare a scrivere, sento adesso più che mai la necessità di trovare parole per esprimere quello che mi passa per la testa.
Vi confesso che sono sempre stata una grafomane, avevo amici di penna sparsi in tutta Italia. Il primo annuncio lo pubblicai a 10 anni su Il Giornale di Barbie, e di sicuro un giorno ve lo mostrerò, lo custodisco ancora gelosamente, sono passati “solo” 33 anni!
Qualche anno dopo pubblicai un altro annuncio su una rivista dedicata ai manga e agli anime, ma ero già più grande, avevo 19 anni, e anche lì fui sommersa di lettere. Per me ogni volta era una gioia ricevere tutte quelle buste da svariate parti di Italia, condividere i miei pensieri con persone a così tanti chilometri di distanza da me è stato un privilegio, ho conosciuto altre vite, altre storie che volevano essere raccontate a qualcuno che aveva tempo e voglia di ascoltarle.
Aprire un blog è stata una conseguenza di tutto questo, la passione per la condivisione ha sempre fatto parte di me, amo aiutare gli altri, anche solo con un consiglio o una parola di conforto.
In questi anni, dopo aver letto la storia di Chiara, tante mamme mi hanno scritto una mail e io nel mio piccolo spero di averle aiutate ad affrontare questa situazione che all’inizio non è affatto semplice da gestire, ma soprattutto da accettare.
Certi amori non finiscono
Ecco perché ho deciso di rispolverare il mio blog, sento di aver bisogno di comunicare ancora con voi, con quei pochi che ancora hanno la pazienza di seguirmi nonostante i miei alti e bassi umorali.
Sento la necessità di raccontarvi la nostra storia, non perché sia speciale o migliore di altre, ma perché possa essere d’aiuto a chi si sente perso, a chi pensa di non potercela fare, a chi non riesce a vedere la luce in fondo al tunnel.
La mia Big Family non sarà mai una famiglia Pinterest, viviamo nel caos, il nostro umore cambia in relazione all’umore di Chiara, scleriamo quotidianamente, ma fortunatamente uno per volta, quindi se vi va, ogni tanto passate a trovarci in questa casetta virtuale, vi accoglieremo a braccia aperte.
2 Comments
anche io in questi giorni ho rispolverato il mio blog. e girovagando sono incappata nel tuo. e anche io amavo scrivere. proprio in occasione di un recente trasloco ho ritrovato tutte le lettere di risposta. risalgono a circa 20 anni fa. ma le custodisco gelosamente.
buona ripresa di scrittura!
Ciao mi fa piacere sapere di non essere l’unica che tenta di riprendere in mano il proprio blog.
Per quanto riguarda le lettere,le conservo chiuse in scatole di scarpe rivestite con carta da regalo a casa dei miei.
Un giorno sicuramente le farò vedere ai miei figli, chissà cosa ne penseranno, loro che sono dei nativi digitali.
Secondo me li guarderanno tipo reperto della preistoria